Prima squadra

Il destino incrociato di Donnarumma e Cocco

Il primo fu lasciato andare in epoca Oddo per fare spazio al secondo

13.09.2018 09:06

Un sottile filo biancazzurro lega le vicende di Alfredo Donnarumma e Andrea Cocco, i centravanti di Brescia e Pescara che si ritroveranno, l'uno contro l'altro, sabato al Rigamonti. Una sfida nella sfida che ha un pregresso del tutto particolare. Per raccontarlo dobbiamo tornare indietro di qualche anno, a quando Oddo, dopo l'expoloit all'esordio in prima squadra nei precedenti playoff, si apprestava a vivere la sua prima vera stagione da head coach. Era l'anno culminato con la promozione in finale playoff contro il Trapani, per intenderci, quella che consacrò Gianluca Lapudula.

Proprio il bomber ex Teramo poteva ritrovarsi il suo gemello biancorosso in maglia Pescara. Stiamo parlando ovviamente di Donnarumma, che con Lapagol fece faville qualche km più a nord di Pescara nell'anno della promozione in B, poi vanificata a tavolino, del club di Campitelli con Vivarini in panchina. Donnarumma era infatti di proprietà Pescara e si pensava che potesse fare al caso del nuovo Delfino. Non andò così. Nell’estate del 2015 firmò per il Pescara ma Oddo lo congedò subito. Una scelta non felice, ma forse non del tutto farina del suo sacco. Il Pescara cercava una punta doc, un attaccante che fosse una garanzia per una B che il suo Pescara si apprestava ad affrontare con tanti giovani. 

«Alfredo Donnarumma è un buon giocatore, ma non è adatto al mio gioco», disse l’ex tecnico biancazzurro pubblicamente, con il placet della società che a fine mercato gli consegnò, sul piatto d'argento, il capocannoniere della passata annata nel campionato cadetto, quell'Andrea Cocco che non riuscì ad imporsi. 

L'attuale ’attaccante del Brescia, che nella stagione precedente conquistò la B con il Teramo vincendo il titolo di capocannoniere, lasciò il ritiro e tornò in biancorosso ma per poco: dopo la revoca della promozione degli abruzzesi passò alla Salernitana e segnò il gol del 2-2 finale proprio contro il Pescara di Oddo, che da allora inanellò una serie incredibili di passi falsi prima di riprendere il suo cammino. Nella seconda, lo scorso 25 marzo, ha servito l’assist a Caputo che ha firmato la vittoria dell’Empoli all’Adriatico ed ora cercherà di regalare la prima vittoria a Suazo. Cocco, invece, rinfrancato dalla prima doppietta in maglia Delfino (due rigori contro il Livorno), punta a confermarsi e difendere il posto da titolare dall'assalto di Monachello. Dopo i prestiti e Frosinone e Cesena e dopo il problmea fisico che ne ha minato le precedenti stagioni (serio guaio al ginocchio), vuole prendersi definitivamente il Pescara sulle spalle e trascinarlo verso obiettivo ambizioni. 

Donnarumma vs Cocco, la sfida nella sfida con quel sottile filo biancazzurro a fare da conduttore alla storia recente dei due...

 

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