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L'ex Ganci, tra prodezze "Mundial" e polemiche con il Chieti

Weekend da protagonista "ambivalente" per il bomber della storica finale playoff col Verona

25.06.2018 08:56

Il weekend sportivo appena mandato in archivio in Abruzzo ha avuto un grande protagonista, l'ex biancazzurro Massimo Ganci. Che si è preso la ribalta per le sue prodezze nel beach soccer con la maglia azzurra e per una polemica di "mercato" con questioni di campanilismo e rivalità tra Chieti e Pescara.

Iniziamo dall'aspetto sportivo: nella prima tappa dell’IBS Tour 2018, è stata l’Italia di Maurizio Iorio e Maurizio Ganz a festeggiare sulla sabbia di Montesilvano la vittoria del quadrangolare d’esordio del circuito estivo organizzato dall’Italia Beach Soccer. Dopo il rotondo successo in semifinale sul Brasile, i padroni di  casa hanno concesso il bis anche  contro la Francia, dovendo però attendere un tempo supplementare prima di poter alzare al cielo le braccia e raccogliere la medaglia d'oro. A decidere, dopo un solo supplementare, il gol proprio del beniamino di casa Ganci, freddo e preciso nel realizzare la punizione da tre quarti campo che è valso il 3-2 finale (all’Argentina il terzo posto grazie al 7-5 sul Brasile).

Fuori dal campo, il possibile approdo di Ganchi al Chieti, del quale si parla da tempo, si è arenato. Il CHIETI F.C. 1922 non ha affatto gradito una esternazione social - nelle intenzioni presumibilmente scherzosa dell'ex punta del Pescara Di Francesco ma che è sembrata del tutto fuori luogo a Teate - ed ha emesso un conciso ma chiaro e duro comunicato stampa che riportiamo:

"Riportiamo, di seguito, le dichiarazioni rilasciate questo pomeriggio a ChietiFc.it dal D.G. Cristian Pollio che tiene a precisare quanto segue:” Il Chieti F.C. 1922 per tornare tra i professionisti ha bisogno di professionisti ed evidentemente, dalle dichiarazioni fatte oggi dal calciatore, siamo certi che nel trattare Massimo Ganci abbiamo fatto un errore di valutazione”.

Trattativa chiusa, dunque. E polemiche

 

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