Prima squadra

Oliveri: "Il Pescara mi manca. E' un pezzo della mia vita"

Così a Rete8

03.07.2018 00:48

Sabato scorso, allo Stadio comunale di Francavilla al Mare, il Pescara che vinse i play-off di C 2002-2003 si è ritrovato per una partitella con alcuni tifosi della Nord per omaggiare la memoria degli storici tifosi Edo e Marco Mazza. Presente anche l'ex presidente del Delfino Antonio Oliveri, che ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Rete8 Sport,: "Il Pescara mi manca. E' un pezzo della mia vita, 13, 14 anni non si dimenticano. L'ultima stagione del Delfino è stata complicata: s'intravedeva dall'inizio che non c'era unità di intenti. Un equivoco iniziale ha compromesso tutta la stagione, mettiamoci anche qualche singolo che non ha reso come avrebbe dovuto, e le cose si sono complicate. Nel calcio questo  può succedere. Meglio fare programmi anche meno ambiziosi, ma condivisi", le sue principali dichiarazioni.

"Quello del 2002 è stato il Pescara che più mi ha divertito. Una squadra che entrava in campo per vincere, e quasi sempre ci riusciva. Giocatori che avevano fame e che si dimostrano, 17 anni dopo, di essere veri uomini. Vederli in campo, abbracciarsi e stare bene insieme, lo dimostra. La partita più importante di quella stagione fu la sconfitta casalinga contro l'Avellino: dopo la partita c'era un clima di sconforto, rischiava anche l'allenatore quel giorno. Io invece quella sera dissi ai ragazzi che le avremmo vinte tutte e saremmo andati in B. La squadra si rese conto di potercela fare, si ritrovò unità di intenti tra tutte le componenti e raggiungemmo l'obiettivo".

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