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Le curiosità della storia della Serie B

I numeri e le statistiche storiche del campionato cadetto

09.09.2020 17:58

Le curiosità storiche della Serie B e quelle sulla Serie BKT 2020/2021 segnalate da Football Data:

Cenni storici sulla Serie B: al via l’edizione numero 89

 Il campionato di Serie BKT 2020/2021 sarà il numero 89 organizzato dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio. A differenza della Serie A, in alcune stagioni il torneo cadetto si è articolato su più gironi. Il primo torneo di Serie B venne disputato nella stagione 1929/30 e vide le promozioni in Serie A di Casale e Legnano. Le prime 4 stagioni furono tutte su girone unico, prima di sdoppiarsi in due gruppi a partire dal torneo 1933/34, per due anni. Dal 1935/36 si tornò al girone unico, fino alla sospensione agonistica causa attività belliche, al termine del campionato 1942/43. Nel 1946/47 e 1947/48 il torneo venne strutturato addirittura su 3 gironi, prima di tornare, definitivamente – fino ai giorni nostri – a girone unico, a partire dall’edizione 1948/49.

Il Brescia cerca la promozione dei record

L’Atalanta ed il Brescia sono, a pari merito, le due squadre che più volte hanno centrato la promozione in Serie A, tra tutte quelle che almeno una volta hanno ottenuto questo traguardo: 12 le volte in cui le due squadre lombarde hanno festeggiato l’ascesa alla massima divisione. A quota 11 promozioni segue il Bari.

La squadra che vince più partite va sempre in A, diretta nel 92,3% dei casi

Da quando, nel campionato di Serie BKT la vittoria vale 3 punti, ovvero a partire dalla stagione 1994/95, la squadra che vince più partite nella regular season viene sempre promossa in Serie A, ed in 24 casi su 26, ossia nel 92,3% dei casi, si classifica entro i primi due posti, quelli che anche nella stagione 2020 / 2021 – regolamento alla mano – varranno la promozione diretta. Le squadre pluri-vittoriose sono state in passato: Piacenza ed Udinese (1994/95, rispettivamente classificatesi, a fine torneo, prima e seconda), Hellas Verona (1995/96, secondo), Brescia (1996/97, primo), Salernitana (1997/98, prima), Torino (1998/99, secondo), Vicenza (1999/00, primo), Torino (2000/01, primo), Como (2001/02, primo), Siena e Sampdoria (2002/03, prima e seconda), Cagliari (2003/04, secondo); Atalanta (2005/06, prima), Juventus (2006/07, prima), ChievoVerona e Bologna (2007/08, rispettivamente primo e secondo a fine stagione), Bari (2008/09, primo), Atalanta (2010/11, prima), Pescara (2011/12, primo), Sassuolo (2012/13, primo), Palermo (2013/14, primo), Carpi (2014/15, primo), Cagliari (2015/16, primo), Spal (2016/17, prima), Empoli (2017/18, primo), Lecce (2018/19, secondo) e Benevento (2019/20, primo). La regola della promozione diretta, seppur poi queste compagini siano ugualmente salite – sul campo – in Serie A, è stata disattesa soltanto in occasione dei campionati 2004/05 e 2009/10: nel primo caso le due squadre più vittoriose, ex-aequo, erano state Torino e Perugia, con 21 successi ciascuna; i granata, pur non classificandosi nei primi due posti, erano stati comunque promossi in Serie A al termine dei play-off come terzi classificati, post-season vinta proprio sconfiggendo in finale i biancorossi (quarti).

Da 5 anni miglior attacco = primo posto: equazione perfetta

Negli ultimi 5 campionati della Serie BKT la formazione che ha vantato l’attacco-record del campionato al termine della regular season è sistematicamente arrivata al primo posto in classifica ed è salita direttamente in Serie A: dal 2015/16 ai giorni nostri ricordiamo gli exploit di Cagliari (78 reti), Spal (66 gol), Empoli (88 marcature), Brescia (69 reti) e Benevento (67 gol).

In 16 delle ultime 21 stagioni la difesa meno battuta sale in A

Primo non prenderle: sembra quasi una regola codificata, nelle ultime stagioni, anche nel campionato di Serie BKT: in 16 delle ultime 21 disputate (76,2% dei casi), infatti, la formazione che, a fine torneo, ha vantato la miglior difesa è stata promossa in Serie A, a prescindere dal fatto che sia salita direttamente o attraverso i play-off; le eccezioni sono rappresentate dal Varese (che, nel 2010/11, chiuse al quarto posto la regular season e non riuscì ad ottenere la promozione, neanche attraverso i play-off); dal Novara (che, nel 2015/16, ha chiuso all’ottavo posto, ed è stato eliminato nella semifinale play-off); dallo Spezia (nel 2016/17 finito ottavo ed eliminato dal Benevento al turno preliminare dei play-off); dalla Cremonese (nel 2018/19 classificatasi addirittura al decimo posto, nemmeno qualificata per i play-off), ma anche dal Torino 2004/05, promosso in serie A sul campo, ma poi fallito. Dal caso più recente, andando indietro nel tempo, ricordiamo Benevento 2019/20, Parma 2017/18, Carpi 2014/15, Palermo 2013/14, Hellas Verona 2012/13, Torino 2011/12, Cesena 2009/10, Parma 2008/09, Bologna e Lecce 2007/08 (primato ex-aequo), Napoli 2006/07, Torino 2005/06, Atalanta 2003/04, Siena 2002/03, Modena 2001/02, Piacenza 2000/01 ed Atalanta 1999/00.

Retrocesse dalla A: 2 sole volte con i 3 punti nessuna di esse è risalita subito

Da quando la Serie BKT assegna tre punti a vittoria, ovvero a partire dal 1994/95, in 24 delle 26 stagioni concluse (92,3% dei casi), almeno una delle formazioni retrocesse appena dodici mesi prima dalla Serie A è risalita immediatamente in massima divisione (31 promozioni totali). Le imprese sono riuscite a Piacenza, Udinese ed Atalanta (1994/95), Reggiana (1995/96), Bari (1996/97), Perugia e Cagliari (1997/98), Lecce (1998/99), Vicenza (1999/00), Torino, Venezia e Piacenza (2000/01), Reggina (2001/02), Lecce (2002/03), Atalanta (2003/04), Empoli (2004/05), Atalanta (2005/06), Juventus (2006/07), ChievoVerona (2007/08), Parma e Livorno (2008/09), Lecce (2009/10), Atalanta e Siena (2010/11), Sampdoria (2011/12), Palermo (2013/14), Bologna (2014/15), Cagliari (2015/16), Hellas Verona (2016/17), Empoli (2017/18) ed ancora Hellas Verona (2018/19). Le uniche due eccezioni sono rappresentate dalle stagioni 2012/13 (che vedeva come squadre appena retrocesse dalla serie A Cesena, Novara e Lecce – quest’ultima subì in realtà una doppia retrocessione in Lega Pro, causa sentenze della Giustizia Sportiva -, nessuna delle quali riuscì nell’impresa di tornare subito nel massimo campionato italiano) e nel torneo appena concluso – 2019/20 – con le mancate promozioni di Empoli, ChievoVerona e Frosinone.

In 14 hanno fatto il “doppio salto” nell’era dei 3 punti per vittoria

Da quando la Serie B assegna tre punti a vittoria, cioè a partire dal 1994/95, ben 14 formazioni hanno fatto il “doppio salto”, ovvero sono passate nel giro di due anni dalla Serie C alla Serie A, centrando due promozioni consecutive. L’impresa è riuscita a: Bologna (1994/95 e 1995/96), Empoli e Lecce (1995/96 e 1996/97), Como e Modena (2000/01 e 2001/02), Napoli e Genoa (2005/06 e 2006/07), Cesena (2008/09 e 2009/10), Novara (2009/10 e 2010/11), Frosinone (2013/14 e 2014/15), Spal e Benevento (2015/16 e 2016/17), Parma (2016/17 e 2017/18) ed una seconda volta il Lecce (2017/18 e 2018/19).

Il Benevento è stato capace di un ulteriore record: prima squadra a giocare nel 2016/17 la serie B per la prima volta nella propria storia ed essere subito promossa in serie A, ovviamente eccezion fatta per il primo campionato assoluto della storia cadetta – 1929/30 – quando le promosse furono Casale e Legnano.

Cagni il “fedelissimo” dei cadetti, Schwoch bomber all-time

Sono Luigi Cagni (con 483 gettoni) e Stefan Schwoch (con 135 reti su 380 presenze nella sola regular season) i record-man di presenze e gol segnati nella Serie B, dal 1929/30 ai giorni nostri.

Viani bomber in singola stagione: record che resiste da 81 anni

Il marcatore principe in un campionato di Serie B è stato Vinicio Viani, autore di 35 reti in 31 gare, con la maglia del Livorno, stagione 1939/40. Lo stesso Viani fu autore di 34 marcature nella Lucchese 1935/36. Il primato di marcature in un singolo torneo cadetto resiste, pertanto, da 81 anni.

Mantovani, il portiere-record che resiste dal 1972/73

Il record di imbattibilità per un portiere nel campionato di Serie B dura oramai da 48 anni: lo detiene Claudio Mantovani, che nella stagione 1972/73 con la casacca del Cesena, non subì reti per 1251 minuti.

In memoria di Gigi Simoni:

11 promozioni in A, 7 da tecnico (record), 5 con club presenti nella B ‘20/ ‘21

 Simoni è stato giocatore ed allenatore in Serie B, sommando nelle due fasi della sua carriera ben 11 promozioni in massima divisione, di cui 4 da calciatore (Mantova 1960/61, Napoli 1961/62, Brescia 1968/69 e Genoa 1972/73) e 7 da allenatore – recordman ancora imbattuto nella categoria cadetta – (Genoa 1975/76 e 1980/81, Brescia 1979/80, Pisa 1984/85 e 1986/87, Cremonese 1992/93 – con cui vinse anche il Torneo Anglo-Italiano a Wembley, superando in finale 3-1 il Derby County – ed Ancona 2002/03). Nel corso della sua carriera da giocatore, stagione 1961/62 a Napoli, fu tra gli artefici del successo partenopeo in coppa Italia, 2-1 nella finalissima di Roma sulla Spal, unica coppa Italia vinta – dal 1922 ai giorni nostri – da un club cadetto. Cinque di queste promozioni le ha centrate con formazioni che saranno ai nastri di partenza nella Serie BKT 2020/2021: al Brescia nel 1969 e nel 1980 (una da giocatore, una da tecnico), al Pisa nel 1985 e nel 1987 (sempre da allenatore) ed alla Cremonese nel 1993 (da mister).

In Serie B – da calciatore – ha messo insieme, da allenatore conta 491 panchine con score di 174 vittorie, 187 pareggi e 130 sconfitte, allenando – tra i cadetti –  anche Lazio, Empoli, Cosenza, Torino, Napoli e Gubbio.

L’esordio da allenatore risale al 9 febbraio 1975, Genoa-Avellino 1-1, al suo primo anno dopo aver appeso le scarpe al chiodo, all’indomani dell’esonero di Vincenzi. La sua ultima gara delle 491 di regular season in B è datata 17 marzo 2012, Gubbio-Crotone 3-3.

 

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