Prima squadra

Sebastiani: "Niente proclami, faremo squadra competitiva. Le mie quote del club.."

Il presidente protagonista della Domenica Sportiva di Rete8

09.06.2019 22:14

A tutto Daniele Sebastiani. Il presidente del Pescara è stato  protagonista della Domenica Sportiva di Rete8 ed ha dichiarato parecchie cose interessanti in una puntata interamente dedicata a lui e al Delfino. Vediamo quali:

Pillon: "Sulla persona Pillon non posso che parlare benissimo. Con il mister mi sono lasciato benissimo, si può anche non essere d'accordo su qualche scelta ma restano i fatti, cioè la semifinale playoff. Quindi, bravo lui. Qualche volta gli ho rimproverato di non avere un pizzico di coraggio in più, ma ha fatto più di quanto si era chiesto. Un gioco propositivo è stato fatto nel girone d'andata, poi siamo diventati un po' sparagnini ma siamo usciti dai playoff nella partita nella quale non meritavamo. Se c'è stato un momento in cui mi era venuto in mente di fare un cambio in panchina era tra le gare con Cosenza e Palermo, non dopo, perchè non vedevo bene la squadra. Credo che Pillon abbia fatto un buonissimo lavoro con le sue idee. Il cambio Campagnaro-Sottil? Non mi è piaciuto, ma altre volte un cambio del genere è andato bene ed è facile parlare col senno di poi. Rimpianto del mercato di gennaio? Volevamo prendere alcuni giocatori, Moncini era lusingato dalla nostra chiamata ma avevamo un modulo con una punta ed era Mancuso e dunque il ragazzo non si è sentito di venire, perchè aveva bisogno di giocare. Come Tumminello. Eravamo stati vicinissimi a Ciofani, mentre Ceravolo e Melchiorri non erano per noi". 

Zeman: "Modulo? Lascia il tempo che trova. Il 4-3-3? Quello vero lo fa solo Zeman, ma il gioco che abbiamo visto nella Primavera di Zauri è offensivo e propositivo. Quando mi sono pentito di aver richiamato Zeman? Il giorno dopo averlo fatto. Mi è dispiaciuto molto il comportamento nei confronti di questa società, perchè non lo meritavamo. Ha fatto in ogni modo per essere accantonato dal ritiro di Rivisondoli, aveva problemi e poteva dirlo dato il nostro rapporto. Lo esonerai solo dopo il Cittadella perchè Pavone fece di tutto per tenerlo dopo aver fatto di tutto per riportarlo l'anno prima. Con Zeman non ho più parlato da allora. I tecnico che mi ha dato più soddisfazione è stato Eusebio Di Francesco, fu una scelta azzardata. Un rischio molto grosso. se quella squadra non avesse centrato la promozione ora, per quanto speso quell'anno, non saremmo qui a parlare". 

Zauri: "Volevamo un tecnico giovane e lo avevamo in casa, con Repetto abbiamo impiegato 30 secondi per decidere. Non ci sono altri motivi. Cosa chiedo a Zauri? Non faccio proclami, il nostro compito è quello di allestire una squadra competitiva. Tranne con Zeman, qualunque allenatore negli ultimi anni si sia seduto sulla nostra panchina non è partito con entusiasmo. Noi crediamo di aver fatto una buona scelta, vedremo chi avrà ragione. Zauri ha la stessa serietà di Di Francesco, è riflessivo. Oddo era più esuberante ed estroverso, ma da lui ha preso qualcosa negli anni nei quali è stato suo collaboratore. Mi auguro possa ripercorrere le orme di entrambi per quanto loro hanno fatto qui a Pescara. Zauri un Predestianto? Credo sia un ragazzo che ha le qualità per stare in questo mondo anche da allenatore. Questa società si affaccia al nuovo campionato con un direttore sportivo che è Repetto, Bocchetti sarà responsabile scouting di prima squadra e settore giovanile e si farà le ossa con Giorgio. La struttura del Settore Giovanile non cambia, sono molto soddisfatto del lavoro di Geria e Di Battista. Nei prossimi giorni sceglieremo il nuovo allenatore della Primavera, sarà un profilo in linea con quelli avuti finora per far crescere i ragazzi". 

La squadra che verrà: "Fiorillo, uno dei protagonisti assoluti con 12/13 punti dati solo da lui, e Farelli restano, Kastrati bisogna vedere se deve andare a giocare. Campagnaro? Non ancora parliamo, noi gli abbiamo lasciato le porte aperte perchè se sta bene non ha bisogno di presentazioni ma è anche vero che bisogna valutare la gestione del gruppo. Scognamiglio, Bettella, Ciofani, Balzano, Perrotta hanno il contratto, Del Grosso resterà. Pinto? Se ne può parlare. Gravilon va via. Poi se vogliono andare a giocare i giocatori sotto contratto con poso spazio è altro discorso. Poi abbiamo Celli, un '97, che torna da Fano dove ha fatto bene. Cercheremo un terzino sinistro se Pinto non dovesse tornare dal Parma. Arriva Zappa, un '99 molto forte. Memushaj ha contratto con noi, come Kanoutè, Bruno e Crecco. Melegoni credo tornerà a Pescara.  Brugman alla Cremonese? Il presidente è mio amico, me lo avrebbe chiesto. Noi vogliamo tenerlo, poi dipende dalle offerte e dalla sua volontà. L'anno con Marino una squadra spagnola mi offrì per lui 8 milioni, Gas si fece male e non si è fatto nulla. Brugman credo meriti la possibilità di giocare in un campionato importante, se non dovesse averla lui è contentissimo di rimanere e noi di tenerlo. In prestito secco non andrà via, non esite proprio. Dezi? E' molto forte, un lusso per la categoria. Da Fano rientra Moussa Ndiaye, un '99 scuola Juve. Il reparto più carente è l'attacco, dovremo lavorarci parecchio ma abbiamo già in testa la lista dei giocatori che ci interessano. In avanti abbiamo Marras, Di Grazia e Bunino. Marras ha fatto un campionato importante, non ha fatto gol ma ha lavorato tanto per non farteli prendere. Sottil? Vuole tornare, la Fiorentina ha appena cambiato proprietà e dovremo parlarci. Borrelli alla Juve? I bianconeri ci hanno chiesto Cerri, che piace a 4 squadre ed una di queste lo prenderà. Borrelli partirà con la prima squadra, non averlo veisto esordire in questa stagione è stato un pecacto. Chi viene? La lista non la dico. Sappiamo bene quelli che sono i nostri obiettivi e le caratteristiche dei giocatori che hanno delineato Zauri e Repetto. Ciofani è uno di quei giocatori che in B fanno la differenza, non sappiamo oggi se il Frosinone se ne priverà. Se dovesse essere sul mercato ci proveremo perchè siamo sicuramente interessati a lui. Ciofani non ha un contratto stratosferico, se ci arriva il Frosinone ci possiamo arrivare anche noi. Ma là ha fatto la storia e penso se lo vogliano tenere, a meno che non vogliano cambiare. Galano? Lo accostano a noi ogni anno. Sprocati? Se venisse sarebbe un lusso, il suo agente Mario Giuffredi me lo ofrrì svincolato anni fa. In A ci sono tanti giocatori che fanno al caso nostro e che sono in uscita. Bellini? Decideremo entro 10 giorni, il ragazzo credo voglia giocare di più e ha una richiesta dall'Albania. Vedremo... Con Donato Di Campli non abbiamo nulla da chiarire, con Machin non aveva procura firmata. Da novembre si parlava di Genoa per lui, ma chiamai un dirigente e mi disse di no. Si erano rotti alcuni equilibri nello spogliatoio. Ho avuto modo di chiarire la questione in sede di Procura Federale a causa di una denucia fatta da chi non aveva un mandato firmato dal giocatore". 

Tifosi: "La tifoseria deve amare la squadra, non il presidente che deve fare quello che deve fare, come garantire l'iscrizione. L'attaccamento dimostrato quest'anno alla squadra è stato molto importante, basta e avanza questo per me". 

Cessione società: "Sono sempre disponibile, ma non c'è nessuno che vuole. Non lo farei ad avventurieri, solo a persone più serie di me. Come ha fatto Campitelli, un atto d'amore. Io da pescarese e vivendo a Pescara non darò sicuramente la squadra al primo avventuriere che capita per farla fallire, la darei solo ad un imprenditore serio. La ricapitalizzazione è stata fatta per senso di responsabilità, siamo a posto con i criteri per l'iscrizione. Siamo a posto con la fidejussione in tal senso, il Pescara non ha problema alcuno per l'iscrizione e nei conti. Il socio Cimmav ha ricapitalizzato per poco più del 10%, la quota mia è cresciuta per la differenza. Ora ho circa il 70%, Mesa ha il 10% e gli altri soci la parte restante"

Il nuovo stadio ed il centro sportivo: "Il centro sportivo non è un problema, si prevedeva una chiusura in tempi più brevi ma c'è un accordo. Il progetto va avanti, al Poggio c'è un cantiere aperto e lo stiamo portando avanti noi. Ci vorranno un paio di mesi per fine lavoro. Nel momento in cui avremo la documentazione in mano ci siedermo per fare l'atto definitivo. La questione stadio è più complesso, tra chi vuole tenere l'Adriatico, che ha il vincolo delle Colonne del Piccinato, e chi propende per il progetto el nuovo stadio che abbiamo presentato. Ora si insedierà il nuovo Sindaco e la nuova giunta e ne parleremo. L'idea della nuova Amministrazione è quella di non buttare all'aria lo stadio Adriatico e non lasciarlo morire come il Flaminio a Roma". 

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