Prima squadra

La Salernitana corsara all'Adriatico. Pioggia di fischi per il Pescara

Decisiva in avvio ripresa una doppietta di Djuric. Inutile il gol di Maniero

19.01.2020 15:28

A CURA DI ANDREA SACCHINI - 

Inizia male il nuovo anno del Pescara di Zauri. Con una prestazione ampiamente sotto la sufficienza e priva di mordente, la Salernitana espugna 2-0 lo stadio Adriatico e riporta il Delfino non troppo lontano dalla zona calda della classifica.

Nessuna sorpresa nell'undici di partenza scelto da Zauri, con Zappa, Drudi, Scognamiglio e Masciangelo a protezione della porta di Fiorillo. Ricucito lo strappo, torna titolare Memushaj dopo le incomprensioni avute con il tecnico. Di fianco a lui i soliti Palmiero e Busellato. Tutto confermato in avanti con il tridente atipico formato da Machin e Galano a supporto dell'unico terminale offensivo Maniero, apparso a fine 2019 il più in forma degli avanti adriatici. Nella Salernitana falcidiata da infortuni e indisponibili, in attesa dei rinforzi promessi dalla società, Ventura sceglie un accorto 3-5-2 con il compito di far male affidato al tandem d'attacco Djuric-Gondo.

In avvio è il Pescara che cerca di fare la partita, con possesso palla nella metà campo avversaria e ricerca (non senza difficoltà, ndr) della profondità per le punte. Dopo appena 8 minuti prima tegola per Zauri, costretto a cambiare per infortunio Busellato dopo uno scontro di gioco con Cicerelli. Col passare dei minuti è la Salernitana a creare le prime situazioni di pericolo dalle parti di Fiorillo, tutte da calcio piazzato e mal sfruttate da Gondo e Lombardi. Al 20' la prima nitida palla gol è degli ospiti con Maistro, che dopo un errore di Scognamiglio, di prima intenzione da posizione decentrata costringe Fiorillo al difficile intervento in corner. Al 26' ancora una grande chance per la Salernitana: progressione inarrestabile di Akpa Akpro, pallone allargato per Lombardi che di prima intenzione richiama Fiorillo ad un nuovo decisivo intervento a negare il punto del vantaggio ospite. Minuto 29 e altro tentativo di Lombardi, che dalla stessa posizione col destro spara sull'esterno della rete.

Tanti sbadigli poi al 42' il primo squillo di marca Pescara è portato da Galano, che da fuori conclude potente ma troppo centrale per i pugni di Micai. E' il momento migliore per l'undici di Zauri che sfiora l'1-0 anche 60 secondi più tardi con Galano (il più attivo dei suoi) che davanti al portiere campano prova senza fortuna un pallonetto morbido con la sfera lontana dallo specchio della porta.

Nessun cambio nella ripresa con la Salernitana subito pericolosa. Al primo sugli sviluppi di un corner stacco di testa in solitaria di Gondo che non inquadra il sette. Al 2' da ottima posizione si ripropone il duello Lombardi-Fiorillo, con il secondo ancora vincente nel respingere con i pugni una conclusione dell'ex Lazio. Il punto dell'1-0 salernitano però è soltanto rimandato al 5': calcio di punizione dal limite di Jaroszynski, serie di rimpalli sfortunati per il Delfino e tocco finale delizioso di esterno di Djuric nel cuore dell'area che si insacca alle spalle del portiere pescarese. Reazione del Pescara inesistente, pioggia di fischi e Salernitana a un passo dal 2-0 con Lombardi che da fuori sfiora il bersaglio grosso a Fiorillo battuto. All'8' il meritatissimo raddoppio degli ospiti. Altra azione confusa in area, pasticcio della difesa dopo un miracolo di Fiorillo su Lombardi e tap-in vincente da 2 passi ancora di Djuric. Sotto shock, Zauri inserisce Bocic per Palmiero nel tentativo di dare maggiore consistenza all'attacco di casa.

Al 12' ci prova Drudi di testa: palla sul fondo con la Salernitana in completo controllo della gara dopo un inizio di secondo tempo terrificante per i colori biancazzurri. Al 15' cross perfetto di Galano per l'acrobazia in area di Maniero che spara addosso a Micai. Il gol del Pescara è nell'aria e al 17' arriva puntuale con Maniero, bravissimo di rapina ad approfittare di una percussione molto bella del neo-entrato Bocic. Il Pescara spinge e alla mezz'ora costruisce una clamorosa possibilità per il 2-2 con Galano, che da posizione privilegiata fallisce un calcio di rigore in movimento sparando alto un assist d'oro di Machin dalla destra. Nel forcing finale dentro anche Borrelli con l'intenzione di dare centimetri per i lanci lunghi dalle retrovie, ma il risultato non cambierà più. Più che meritati a fine gara i fischi e i cori di protesta all'indirizzo di tecnico, squadra e società.

 

PESCARA-SALERNITANA 1-2 (primo tempo 0-0)

MARCATORI: 5'st e 8'st Djuric (S); 17'st Maniero (P).

PESCARA (4-3-2-1) : Fiorillo; Zappa, Drudi, Scognamiglio. Masciangelo; Palmiero (12'st Bocic), Memushaj, Busellato (8'pt Kastanos); Machin, Galano (43'st Borrelli); Maniero. A disposizione: Kastrati, Del Grosso, Bettella, Bruno, Crecco, Melegoni, Di Grazia. Allenatore: Zauri.

SALERNITANA (3-5-2): Micai; Lopez, Migliorini, Jaroszynski; Lombardi (48'st Hertaux), Maistro, Dziczek, Akpa Akpro, Cicerelli (20'pt Kalombo); Djuric, Gondo (32'st Giannetti). A disposizione: Russo, Billong, Vannucchi, Novella, Pinto, Morrone, Odjer, Jallow. Allenatore: Ventura.

ARBITRO: Daniele Minelli di Varese (Affatato-Capone).

NOTE: Presenti sugli spalti circa 6mila spettatori con rappresentanza ospite. Ammoniti: Busellato, Memushaj, Jaroszynski, Gondo, Kalombo. Espulsi: nessuno. Recupero: 4'pt; 4'st.

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