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Qui Foggia: Stroppa vuole fare lo sgambetto a Zeman

Il punto sui rossoneri

18.01.2018 13:16

A CURA DI MICHELE PACELLA

Una vera e propria “rivoluzione”: questo ciò che sta tentando di mettere in atto il Foggia in questo avvio di 2018. Rispetto al 5-1 che i biancazzurri imposero all’esordio all’Adriatico alla compagine di Stroppa, mancheranno alcuni dei protagonisti. E se da un lato non ci sarà il portiere Pigliacelli, che proprio contro i rossoneri sfoderò una prestazione super, opponendosi con diversi interventi miracolosi, sul fronte opposto si sta concretizzando una vera e propria “rivoluzione”. In controtendenza con quanto comunemente avviene nel mondo del calcio, dove in conseguenza di una mancanza di risultati il primo a “pagare” è l’allenatore, la dirigenza pugliese ha di fatto “blindato” il tecnico (tra l’altro ex), Stroppa, cambiando diversi “tasselli” nei suoi dintorni. A partire dal direttore sportivo, con Nember (ex Chievo), che ha preso il posto di Giuseppe Di Bari, esonerato. E il nuovo ds ha letteralmente “aggredito” il mercato invernale della Serie B, portando a Foggia già 6 nuovi tasselli, per venire incontro all’esigenza di “esperienza” e qualità espressa da Giovannino Stroppa.

In rapida successione sono giunti allo Zaccheria Leandro Greco e Denis Tonucci (entrambi dal Bari), Marco Zambelli (ex Brescia), Luigi Scaglia (dal Parma), Oliver Kragl (dal Crotone), e Mathieu Duhamel (attaccante francese classe 1984 dal Quevilly). In uscita invece Antonio Junior Vacca (accasatosi al Parma), e Alan Empereur (al Bari), con Sarno (già fuori lista a inizio anno) pronto alla rescissione consensuale, mentre altre pedine attualmente in rosa restano con le valigie pronte in caso di offerta. Così come il mercato in entrata, che dopo i “botti” appena descritti, sembra non essere ancora giunto al termine per i rossoneri. Detto del tecnico al momento blindato (a scapito del ds silurato qualche mese fa e di diversi giocatori messi in discussione o appena giunti a Foggia), altro aspetto fondamentale riguarderebbe il modulo. Il Foggia infatti non dovrebbe presentarsi al cospetto del Pescara con il 4-3-3 visto all’andata (e per tutto lo scorso anno durante la vittoria del campionato di terza serie, culminato con la promozione in cadetteria), ma con un 3-5-2, schema utilizzato da Stroppa nelle ultime uscite del 2017, e che dovrebbe essere “supportato” anche dalle scelte di mercato descritte.

Non tutti i nuovi volti troveranno spazio nell’undici iniziale di Stroppa anti-Pescara, sia per condizione (Greco e Zambelli, seppur con motivazioni diverse, provengono infatti da lunghi periodi di stop e inattività), che per questioni burocratiche (difficile ad esempio che per Duhamel possa giungere in tempo tutta la documentazione necessaria), ma di sicuro si preannunciano diverse novità. Un nuovo “acquisto” per il Foggia in questo primo incontro del 2018 potrebbe essere rappresentato dal recupero di Fabio Mazzeo, capocannoniere dei pugliesi fino a questo momento, ma fermo da tempo ai box per infortunio. Ecco quale potrebbe essere il possibile schieramento iniziale scelto dall’ex giocatore del Milan per affrontare i biancazzurri di Zeman:(3-5-2): Guarna; Loiacono, Tonucci, Camporese; Zambelli, Agnelli, Agazzi, Scaglia, Kragl; Floriano (Beretta), Mazzeo.

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