Prima squadra

Memushaj: "Ho voluto fortemente il ritorno. Brugman è il capitano e..."

"Mi piacerebbe diventare una bandiera di questa squadra"

18.07.2018 06:47

Ledian Memushaj è carico. E crede, spera ed è convinto che il Pescara possa recitare il ruolo dell'attore protagonista nel prossimo campionato. Da Palena ha preso la parola e toccato tanti temi

PROSPETTIVE  «Sono contento di essere tornato e sono convinto che quest’anno possiamo fare un grande campionato, anche se sarà un torneo difficile ed equilibrato, dove con poco ti ritrovi nelle zone alte e con altrettanto poco puoi trovarti nelle zone calde. Per ora non vedo sulla carta squadre “ammazza campionato” e credo che potremo giocarci le nostre possibilità, con molta umiltà e lavorando giorno dopo giorno. Sognare o credere in qualcosa di importante è sempre bello, è importante andare al campo avendo un obiettivo importante da perseguire. Sarà il campo a dare il suo verdetto, ma secondo me siamo partiti con il piede giusto. Come sto? L’anno scorso ho avuto un intervento alla caviglia, ma tra pochi giorni starò benissimo», le parole di Memushaj in conferenza stampa da Palena.

PESCARA/BENEVENTO/PESCARA - «A distanza di un anno ho ritrovato un grande gruppo, composto da bravi ragazzi, che si impegnano ed hanno voglia di lavorare. E credo che questa sia la cosa principale da sottolineare. Pescara mi è mancata tantissimo, da Benevento tornavo in città tutte le volte che potevo. Dopo tre anni trascorsi nel Pescara, con stagioni molto belle, soprattutto le prime due, ho scelto di rientrare. E non poteva essere altrimenti»,. Tra “Memu” e Zeman non è scoccata la scintilla: «Non mi ero sentito importante come lo ero stato in passato per questa squadra. Il metodo del mister Zeman lo conosciamo, non guarda in faccia nessuno. Venivamo da una brutta annata, mi avrebbe fatto male fare un’altra stagione non positiva ed ho accettato la proposta del Benevento di tornare in A. Stavo bene qui, ambientarmi a Benevento non si è rivelato facile all’inizio anche se non sono più un ragazzino. Con Baroni ho avuto un grande rapporto, con De Zerbi no anche se a gennaio non ha voluto che cambiassi squadra pur non dandomi molto spazio. Ringrazio comunque il presidente del Benevento per come mi ha trattato. Spesso la mia testa era a Pescara e già a fine anno agonistico pensavo alla possibilità di tornare. E quando si è presentata l’occasione non me la sono fatta sfuggire, senza pensarci due volte. Mi piacerebbe diventare una bandiera di questa squadra».

IL CAPITANO - «Brugman è un ragazzo straordinario ed un giocatore fortissimo per la serie B, mi piacerebbe con tutto il cuore se restasse con noi e poter giocare con lui. Per la B è sprecato. Sono orgoglioso che ora sia lui il capitano, non ci sono problemi».

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