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Cataldo ricorda Scarponi raccontando un bellissimo aneddoto

Nel giorno della Tirreno-Adriatico dedicata al compianto corridore, il ricordo condiviso su Facebook

11.03.2018 20:46

Era il giorno di Davide Astori nel calcio e di Michele Scarponi nel ciclismo, due grandissimi che non ci sono più. Adam Yates ha vinto per distacco la quinta tappa della Tirreno-Adriatico, 178 km da Castelraimondo a Filottrano, una giornata che è stata un immenso omaggio a Michele Scarponi, nativo proprio di Filottrano e morto il 22 aprile scorso in un incidente stradale

Dario Cataldo, campione abruzzese ed ex compagno dell'Aquila di Filottrano, ha ricordato l'amico con un post su Facebook bellissimo. Eccolo: 

"Oggi una gara particolare, una motivazione grande e una emozione difficile da spiegare.
Volevo onorare la gara che apparteneva a lui di diritto. Chiunque la vincesse l’avrebbe dedicata a lui, perché tutti riconoscevano in lui una grande persona. Da parte mia c’era l’obbligo di dare il massimo fino all’ultima goccia, e per questo mi girava in testa una frase durante tutta la corsa, che più si avvicinava il finale più si faceva intensa. Ovviamente una frase di Michele.
Durante il ritiro di Calpe dello scorso anno, dopo due giorni di mal tempo e di allenamenti sui rulli, un’altra giornata pessima con il meteo. Freddo pioggia ed in cima alle colline vicine anche neve. L’alternativa era andare in palestra già che in quel momento della stagione ci si può ancora permettere di “prendersela con calma” ma comunque io ed altri 4 compagni armati di buona volontà usciamo lo stesso e riusciamo a portare a casa un allenamento di 4 ore con 3 serie in salita. Torniamo ben soddisfatti di aver “salvato la giornata” e aver fatto un buon lavoro. Dopo esserci fatti la doccia e aver pranzato vediamo Michele che rientra in hotel ancora in divisa tutto gocciolante dalla pioggia battente. Passando per la hall un direttore lo vede e gli fa “oh, ma dove sei stato?!” Lui gli mostra il Garmin che marcava 6 ore e mezza di allenamento, e sorridendo come se fosse la cosa più naturale del mondo risponde “Per fare il corridore ci vogliono i coglioni, non ti inventi mica niente!”
Bé, quella frase mi ha marcato, ed oggi sotto la pioggia, il freddo, sui muri e nelle discese continuavo sentire che mi diceva
“Per fare il corridore ci vogliono i coglioni!”

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