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L'esordio di Bjarnason in Qatar contro Weiss! "Derby" biancazzurro

A CURA DI ORLANDO D'ANGELO

20.10.2019 00:25

La scorsa estate ha fatto sognare per qualche giorno i tifosi biancazzurri che speravano in un suo clamoroso ritorno all’Adriatico. Il 31enne vichingo Birkir Bjarnason, invece, dopo aver rescisso a suon di sterline dall’Aston Villa, con cui era legato fino al prossimo giugno, ha temporeggiato e solo da poche ore ha scelto la sua nuova destinazione: la mezzala Nazionale islandese vola in Qatar e firma un contratto di tre mesi con l’Al Arabi, che lo ha scelto per rimpiazzare un suo connazionale, Gunnarsson, out per un grave infortunio. Dopo 80 presenze in serie A tra il Delfino e la Samp, e la grande stagione in serie B culminata con i play-off e la sua assenza nella finale di ritorno a Bologna (che scatenò l’ira dei tifosi pescaresi contro la federazione calcistica islandese), Bjarnason era stato ceduto dal Pescara al Basilea, in Svizzera, e poi si era trasferito in Inghilterra, in Championship. Nella scorsa stagione, un brutto infortunio ha tenuto fuori per mesi Birkir, proprio nella stagione del ritorno in Premier League del Villa dopo tre anni di assenza. Ora l’avventura in Medio Oriente fino a fine anno, non solo per incassare un bel gruzzolo di petroldollari, ma anche per tornare a giocare con continuità e rientrare in Europa, probabilmente di nuovo in Inghilterra, nel mercato di gennaio. Intanto, giusto per riaccendere un po’ di malinconia nei tifosi biancazzurri, la partita d’esordio di Bjarnason in Qatar sarà un clamoroso derby tra ex biancazzurri contro l’Al-Gharafa di Vladi Weiss. Tutti ricorderanno il genio slovacco arrivato nel 2012 all’Adriatico e visto solo per rari sprazzi di classe e più per le scorribande fuori dal campo. Weiss gioca ormai da cinque anni nel club del Qatar (c’è anche il difensore messicano ex Roma Moreno), ma finora nella stagione corrente ha visto il campo in due occasioni. Domenica alle 18:30, quarta giornata del torneo del Paese arabo, i due si riabbracceranno e forse si scambieranno le magliette sotto gli occhi degli emiri.

ORLANDO D'ANGELO

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