Prima squadra

Massimo Profeta: "Sul momento del Pescara, su Zeman, il mercato e la Pro Vercelli vi dico che…”

Intervista al noto e stimato giornalista di Rete8

16.11.2017 11:14

A CURA DI MATTEO SBORGIA - Il Pescara va a sprazzi. Quando sembra aver imboccato la strada giusta, cade a picco e, di certo, non decolla. Quali sono i motivi di questo andamento così negativo della squadra biancazzurra? Per fare chiarezza, noi di Pescarsport24, l’abbiamo chiesto a Massimo Profeta, giornalista che non ha certo bisogno di presentazioni e voce autorevole tra i cronisti da anni al seguito del Pescara.

Partiamo dalla considerazione fatta da Marinelli ai microfoni di Rete8: “ Zeman è stato preso l’anno scorso per dare una scossa alla piazza.” Trovi che sia stato corretto, da parte della società, affidarsi al boemo nel momento del bisogno in cui c’era una situazione di classifica quasi del tutto compromessa?
“La scelta di Zeman sarebbe stata più giusta prima( a novembre o dicembre) quando c’erano gli estremi, le condizioni e i presupposti per esonerare Oddo che stava facendo molto male. Certo, prenderlo a febbraio, è stata più una scelta d’immagine: il boemo ha catalizzato l’attenzione di tutti per quello che ha fatto sei anni fa. Prenderlo a febbraio, con un mercato ormai fatto (da altri), e una situazione ampiamente compromessa, insomma, non è che potesse risollevare le sorti del Pescara. Quindi: Zeman si, ma prima, proprio per sfruttare la finestra del mercato di gennaio. In quella situazione , a febbraio se volevi salvarti, sarebbe stato più giusto prendere un altro tipo di allenatore”

L’anno scorso, appunto ,Zeman non è riuscito ad incidere e non per colpa sua. Quest’estate, però, perché a tuo avviso non si è riusciti a costruire una squadra zemaniana?
“Il mercato è stato il frutto di un compromesso. Zeman auspicava un cambio generazionale come sanno tutti per il fatto che preferisce lavorare con i giovani, ma non perché ce l’avesse con i giocatori più esperti che compongono la rosa. I giovani sono più ricettivi, adatti e predisposti per quel che concerne la sua preparazione (molto dura) e i suoi metodi di lavoro .Il mercato è stato figlio di un compromesso, la squadra che è stata costruita è una sorta di ibrido . Dal canto suo la società non è che non abbia voluto accontentare il mister,ma probabilmente non è riuscita a cedere quegli elementi che magari il tecnico si aspettava che fossero ceduti. La squadra, come ho detto, è un ibrido: ci sono molti giocatori che (per caratteristiche ) non fanno al caso del mister ed alcuni si. La classifica rispecchia il valore della compagine biancazzurra. Al massimo si potevano avere quattro punti più”

Fiorillo, dopo la partita con il Palermo ha dichiarato: “ Noi non siamo come il Pescara di Insigne, Verratti e Immobile, basta con questi paragoni.” Alla luce di questa illuminata riflessione, a tuo avviso, una squadra nasce zemaniana o può diventarlo anche in corso d’opera?
“Zeman secondo me sta facendo un buon lavoro. Fiorillo ha indubbiamente ragione: sei anni fa c’erano giocatori di talento ma che avevano almeno un campionato professionistico alle spalle. Immobile, ad esempio, aveva già giocato al Grosseto e in altre squadre. Stesso discorso anche per Insigne. Su Verratti il tecnico ha di certo i suoi meriti:si sapeva che avesse talento ma con Zeman si è consacrato. Quest’anno, è vero che ci sono giocatori di talento e di prospettiva, ma non hanno esperienza. Carraro e Capone, ad esempio (due giocatori chiave per i biancazzurri) sono alla prima esperienza in un club. Serve tempo"

I continui cambiamenti di formazione da parte del boemo: Capone, l’elemento più in forma, non è stato mai schierato con continuità. Secondo te cosa può voler dire tutto questo? Magari che il tecnico fatichi ancora a trovare la quadra giusta? Perché?
“I continui cambiamenti di formazione mi fanno capire che il tecnico non ancora riesce a trovare la giusta quadra (come si dice in gergo). A centrocampo, da tre partire a questa parte, stanno giocando sempre Carraro-Brugman e Palazzi. In difesa indubbiamente un giocatore come Crescenzi che quando è stato chiamato in causa ha fatto sempre bene, a Bari meritava di giocare titolare e la sua esclusione mi ha sorpreso. Questo senza dubbio lo espone a critiche anche da parte del sottoscritto. E’ vero, Zeman dovrebbe puntare sempre su un undici tipo ma pian piano ci sta arrivando. Capone è un elemento imprescindibile (anche per alcuni movimenti) per il boemo che crede e punta molto sul ragazzo. Bisogna considerare che è stato anche in nazionale. E’ stato fuori per tre partire, ma non credo che sia Capone il problema”

Capitolo Ganz: il bomber figlio d’arte è davvero un giocatore adatto agli schemi ed ai dettami del boemo?
“Non lo so. Certo, se Zeman dice che è adatto al suo gioco ma poi non lo fa giocare, probabilmente vuol dire che il ragazzo non gli fornisce ancora le risposte giuste in allenamento. Parliamoci chiaro: non credo che il tecnico sia un masochista. Di certo Ganz è l’unico che non ha ancora avuto la sua possibilità. Io mi auguro che ce l’abbia presto, magari già da sabato. La merita”

Questo Pescara, alla luce di quanto ha fatto vedere finora, dove può arrivare?
"Io credo che il Pescara sia una squadra normale che può fare un buon campionato, se cresce può anche inserirsi nella corsa ai play off ma, ad oggi, non può essere annoverata tra le pretendenti per la vittoria del campionato. Questo è poco ma sicuro”

A Bari si è vista una buona squadra(almeno sul piano della prestazione) per la prima mezzora, poi il nulla o quasi. Come spieghi ciò? Il Pescara è in crisi, certo. Ha senso mettere in discussione un tecnico(come chiedono molti tifosi) a cui non è stata costruita la squadra secondo le sue indicazioni?
“Secondo me no. Anche se poi contano sempre i risultati . Noi tutti ci auguriamo che non ci siano altre sconfitte, ma è chiaro che se ci dovessero essere, anche Zeman sarebbe in discussione. Tuttavia, va precisato che se prendi il boemo, devi sposare la sua causa in toto. Zeman è questo e non lo si può cambiare a settant’anni. Anche io non sono d’accordo con lui su alcune scelte. Ma è così. Se invece poi viene fuori un ibrido(com’è accaduto), è chiaro che ti esponi a dei rischi. Io credo che a Bari ci siano stati dei progressi, è vero che la squadra è discontinua(non abbiamo mai visto una partita giocata alla stesso modo per novanta minuti). Secondo me pian piano ci sta arrivando. Bisogna ripartire dal primo tempo disputato contro la squadra di Grosso che è stato molto confortante sul piano tattico e dell’atteggiamento”

Che partita sarà Pescara/Pro Vercelli? Può essere davvero decisiva per Zeman?
“Non credo . Anche perché, se analizziamo il calendario, abbiamo affrontato Bari e Palermo che sono delle candidate accreditate alla vittoria finale del campionato. L’Empoli(a parte i due attaccanti Caputo e Donnarumma) , non lo vedo molto distante dal Pescara. Poi ora ci sono sei partite assolutamente alla portata dei biancazzurri. Con la Pro Vercelli bisogna vincere, sfruttando anche il fatto che mancheranno tra i piemontesi Mammarella e Vives(due giocatori fondamentali per la squadra di Grassadonia). Sabato giocheremo contro una squadra fisica e ben organizzata. Un avversario che è sicuramente alla nostra portata”

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